Frittata di spaghetti ricetta

Frittata di spaghetti ricetta

La frittata di spaghetti presenta un ricetta molto facile per tutti, anche per chi non ama i fornelli ma è rimasto da solo a casa e deve prepararsi qualcosa da mangiare in poco tempo.
Parliamo di uno dei piatti più storici di sempre, ma che anche adesso è una vera e propria delizia per il palato. Del resto, chi non ha assaggiato questa pietanza? In spiaggia, a casa o al pic-nic, almeno una volta nella vita tutti noi l’abbiamo messa nella zaino e poi divorata. Molte volte viene preparata anche per non buttare la pasta avanzata durante un pranzo…
Le varianti, come per ogni pietanza, sono davvero tantissime, spesso variano da regione a regione.
La nostra ricetta però non è quella tradizionale, abbiamo voluto osare aggiungendo la scamorza e la pancetta affumicata. Ma vi assicuriamo che è ancora più buona, provare per credere!

Frittata di spaghetti ricetta, ingredienti

La quantità di ingredienti della frittata di spaghetti preparata con la nostra ricetta, vi consentirà di preparare ben sei porzioni. Per quanto riguarda il tempo di preparazione e cottura, vi diciamo che in meno di 30 minuti il piatto è pronto per essere servito a tavola.

  • Spaghetti 350 g
  • Uova 5
  • Latte intero 100 g
  • Parmigiano Reggiano DOP da grattugiare 50 g
  • Scamorza affumicata 100 g
  • Pancetta affumicata 50 g
  • Timo 1 rametto
  • Pepe nero 1 pizzico
  • Olio extravergine d’oliva
  • Aglio 1 spicchio

Prima di cominciare mettete a bollire dell’acqua in una pentola bella grossa (servirà per cuocere gli spaghetti) e salate a vostro piacere. Poi tagliate a pezzetti la pancetta affumicata e la scamorza. Nel frattempo l’acqua comincerà a bollire, quindi calate gli spaghetti, facendoli cuocere al dente.
Adesso versate le uova in una ciotola grossa, insieme al timo sfogliato e il latte. Infine salate e pepate come preferite.
È arrivato il momento di grattare il formaggio e di aggiungerlo nella ciotola, insieme agli altri ingredienti. Amalgamateli con un cucchiaio grande in legno, in modo da ottenere un composto omogeneo.

Quando gli spaghetti saranno cotti al dente, scolateli in una ciotola a parte e aggiungete giusto un filo d’olio. Successivamente versateli nella ciotola con gli altri ingredienti e continuate ad amalgamare.
Adesso prendete un’altra padella abbastanza alta e fate rosolare dell’olio con uno spicchio di aglio. Dopo qualche minuto rimuovete quest’ultimo e versate gli spaghetti nella padella. Con una spatola distribuiteli in maniera omogenea e mettete la fiamma alta per circa un minuto. Poi fate cuocere per altri 15 minuti a fiamma moderata, coprendo la padella con un coperchio (usate i nostri coperchi per avere una cottura perfetta).
Ci siamo quasi…girate la frittata dall’altro lato, scuotendo prima bene la padella: utilizzate un piatto per coprire la frittata e con l’altra mano girate la padella. Togliete il coperchio è fate cuocere l’altro lato per 5 minuti.
La frittata è pronta per essere servita a tavola.

Conservazione e consiglio

La frittata di spaghetti preparata con la nostra ricetta può essere conservata nel frigorifero per massimo due giorni. Vi sconsigliamo assolutamente la congelazione.
Se non amate particolarmente gli ingredienti da noi scelti, potete benissimo utilizzare il prosciutto al posto della pancetta e la mozzarella al posto della provola affumicata

immagine di piccolericette.net
rustici leccesi ricetta

Rustici leccesi ricetta

Sono sempre di più le persone che ci chiedono pareri sui rustici leccesi e la rispettiva ricetta. E allora, se amate questi simpatici dischi di pasta sfoglia, questo è l’articolo che fa per voi. Vogliamo dirvi fin da subito che se non li avete ancora provati cercate di assaggiarli al più presto, in quanto parliamo di uno spuntino gustabile a qualsiasi ora del giorno. Infatti, c’è chi li preferisce durante un aperitivo, chi come antipasto e chi come spuntino pomeridiano. Insomma…mangiarli è sempre una buona idea.
Questi rustici contengono all’interno un ripieno di besciamella, pomodoro e mozzarella. Tutti ingredienti naturali.
Sicuramente la loro origine è riconducibile al Salento, ma senza dubbio vengono proposti in qualsiasi bar d’Italia come accompagnamento all’aperitivo.

Rustici leccesi ricetta, ingredienti

I rustici leccesi presentano una ricetta molto semplice da realizzare, tutti possono provarci senza problemi. La quantità di ingredienti da noi proposta è utile per preparare 8 rustici, mentre il tempo di preparazione è di circa un’ora.

  • Pasta Sfoglia (4 rotoli) 920 g
  • Passata di pomodoro 30 g
  • Mozzarella 35 g
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale fino

PER LA BESCIAMELLA

  • Latte intero 200 g
  • Farina 00 20 g
  • Burro 20 g
  • Sale fino
  • Pepe nero
  • Noce moscata

PER SPENNELLARE

  • Uova 1

Per cominciare, preparate la besciamella, quindi scaldate il latte in un pentolino (copritelo con i nostri coperchi, in modo da riscaldarlo velocemente) e in un altro sciogliete il burro a fuoco lento, aggiungendo la farina e amalgamando di tanto in tanto. Dopodiché aggiungete il latte caldo e continuate ad amalgamare il tutto. Infine date un tocco di sapore con la noce moscata, il sale e il pepe. Passate tutto in una ciotola e copritela con una pellicola trasparente.
Adesso è arrivato il momento di tritare la mozzarella finemente e di preparare la passata di pomodoro (insaporitela con un filo d’olio e un pizzico di sale).

Dalla posta sfoglia ritagliate 16 cerchi aiutandovi ovviamente con un coppa pasta dal diametro di 10 cm e 8 cerchi con un coppa pasta dal diametro di 8 cm. Quindi posizionate 8 cerchi grandi su una leccarda ricoperta con la carta da forno, spennellando un uovo battuto su ogni superficie. Al centro degli altri 8 più piccoli, invece, aggiungete un cucchiaino abbondante di besciamella, di passata di pomodoro ed infine di mozzarella tritata.
Poi unite tutti i cerchi, facendo attenzione a sigillare bene i bordi, in modo da non far cadere la farcitura. E alla fine di questo procedimento date un’altra bella spennellata di uovo sbattuto sulla superficie.
Adesso non dovete fare altro che infornarli tutti nel forno preriscaldato a 200° per una ventina di minuti.
Una volta passato il tempo, aspettate che si intiepidiscano e poi serviteli.

Conservazione e consigli utili

Come in tutti i nostri articoli, non può mancare qualche chicca legata ai rustici leccesi e alla loro ricetta: vi consigliamo di mangiarli al momento, ma nel caso dovessero avanzare, potete conservarli nel frigorifero coperti da una pellicola. Se alla nostra ricetta volete aggiungere qualche altro ingrediente a cui non potete rinunciare, optate per il prosciutto cotto. Quest’ultimo di amalgama con gli altri ingredienti alla perfezione!

 

immagine di salento.com
Come fare il panuozzo napoletano

Come fare il panuozzo napoletano

Se amate la cucina partenopea e vi state domandando come fare il panuozzo napoletano, questo è l’articolo che fa per voi.
Per chi non conoscesse questa pietanza succulenta, parliamo di uno dei prodotti che ha reso famosa la città di Gragnano, ovvero di una ciabatta cotta nel forno a legna e farcita con gli ingredienti che si desiderano.
Il mix di combinazioni con cui gustare questo panino sono veramente infinite, c’è chi preferisce la classica accoppiata prosciutto e mozzarella, chi salsicce e friarielli e chi gamberetti e polpo.
Il risultato non cambia di certo, ogni ingrediente ha il suo perché…provarli tutti è quasi un dovere verso il cibo!

Come fare il panuozzo napoletano: ingredienti

La quantità di ingredienti da noi proposta e utile sul come fare il panuozzo napoletano, vi consentirà di sfornare quattro porzioni. Parliamo di una ricetta non troppo semplice da seguire, ma nemmeno troppo complessa, quindi con un po’ di attenzione potete provarci tutti.

INGREDIENTI PER PANUOZZI
Farina Manitoba 300 g
Farina 00 150 g
Acqua 250 g
Malto 12 g
Lievito di birra fresco 12 g
Sale fino 15 g
Semola
PER IL RIPIENO DI MELANZANE
Melanzane 400 g
Pomodorini ciliegino 200 g
Basilico
Sale fino
Pepe nero
Olio extravergine d’oliva
PER IL RIPIENO DI PROSCIUTTO E FORMAGGIO
Prosciutto cotto 150 g
Scamorza affumicata 80 g

Cominciate preparando l’impasto del panino: versate l’acqua in break e sciogliete il lievito aiutandovi con una forchetta. Mentre in una ciotola più grande versate la farina manitoba e quella 00, lavorate l’impasto con le mani e aggiungete l’acqua. Poi tocca al sale e ancora ad altra acqua. Quando l’intero composto comincerà a diventare più solido e consistente, ponetelo su un piano e dategli con le mani una forma sferica. Successivamente mettetelo in una ciotola e copritelo con una pellicola. Lasciate lievitare per qualche ora…

È arrivato il momento di pulire le melanzane, di tagliarle a bastoncino e di scaldarle in una padella con un poco d’olio. Cuocetele per un minuto a fiamma alta, poi abbassate la fiamma, versate un po’ di sale e coprite la padella con un coperchio e lasciate stufare per mezz’ora.
In una padella a parte versate un filo d’olio insieme ad uno spicchio d’aglio. Dopo qualche minuto rimuovete quest’ultimo e aggiungete i pomodorini. Lasciateli cuocere per circa un quarto d’ora.
Una volta che le melanzane si saranno cotte totalmente, unitegli i pomodorini e lasciate cuocere per altri cinque minuti. Quindi unite anche il basilico spezzettato a mano.

Un altro po’ di pazienza

La pasta sarà pronta: togliete la pellicola e versatela su una spianatoia infarinata con la semola. Allungatela e dividetela in quattro parti da posizionare poi su un canovaccio spolverizzato con la semola. Date un’altra bella spolverizzata di semola anche alla superficie delle quattro ciabatte e copritele con un altro canovaccio. Lasciate riposare per trenta minuti. Passato il tempo, posizionateli su una leccarda con carta da forno. I quattro panini non aspettano altro, se non di venire cotti all’interno del forno a 240° per una decina di minuti. Quando saranno pronti, lasciateli raffreddare e poi farcitene due con le melanzane e gli altri due con prosciutto cotto e scamorza.
Se avete seguito attentamente come fare il panuozzo napoletano, vi leccherete i baffi!

immagine de ildenaro.it
Penne allo zafferano ricetta

Penne allo zafferano ricetta

Le penne allo zafferano presentano un ricetta molto semplice e simpatica e anche chi non ha una grossa familiarità con i fornelli, può realizzarla senza problemi. Parliamo di una pietanza che nel corso degli ultimi anni ha avuto una richiesta sempre maggiore nei ristoranti italiani e quindi perché non replicarla a una cena con gli amici? Oppure dopo una dura giornata di lavoro?
Vi anticipiamo fin da subito che in questa ricetta le penne vengono ingolosite da un brodo vegetale aromatizzato con i pistilli di zafferano. Le varianti sono tante, con l’aumentare delle richieste ogni ristoratore ha aggiunto un qualcosa di proprio a questa ricetta. In quest’articolo, però, ci concentreremo su quella classica, che potete ‘limare’ a vostro piacere con l’aggiunta di altri ingredienti.

Ingredienti

Per preparare le penne allo zafferano con la nostra ricetta occorrono all’incirca venti minuti, quindi dopo poco tempo potete gustare subito questa pietanza. Oltre ad essere un piatto semplice e rapido da preparare è anche molto economico, infatti con pochi soldi è possibile acquistare tutti gli ingredienti.
La quantità degli ingredienti riportata in basso è quantificata per preparare 4 porzioni.

Penne Rigate 320 g
Zafferano in pistilli 0,3 g
Scalogno 1
Brodo vegetale 1 l
Olio extravergine d’oliva
Maggiorana
Burro 20 g
Grana Padano DOP 20 g
Sale fino

Prima di tutto occorre preparare il brodo vegetale e scolarlo attraverso un colino e versarlo di nuovo nella pentola.
Per preparare il brodo vegetale sbucciate la carota e tagliatela a tocchetti spessi, poi pulite attentamente il sedano e dividetelo in più parti. Dopodiché tagliate il pomodoro e la cipolla in due parti. Poi versatela in una padella e fatela cuocere da entrambi i lati a fiamma alta per cinque minuti. Prendete una pentola bella capiente di acqua fredda e aggiungete tutti gli ingredienti. Alzate la fiamma e fate bollire (coprite con il coperchio magico), poi lasciate sbollire per circa un’ora.
Quando il brodo sarà pronto, rimuovete le verdure e aggiustate di sale.

Quindi aromatizzatelo con i pistilli di zafferano: accendete il gas a fiamma bassa e lasciate in infusione per una mezz’ora.
Poi occupatevi dello scalogno: tritatelo finemente e fatelo soffriggere a fiamma bassa all’interno di una casseruola con un filo d’olio. Infine, aggiungete anche la pasta cruda.
Mescolate il tutto con attenzione e versate il brodo un mestolo alla volta, saltate e fate cuocere (girando la pasta di tanto in tanto). Versate anche delle foglioline di maggiorana. Nel caso fosse necessario salate un altro po’.
Una volta che la pasta sarà cotta, fate una bella spolverata di formaggio e di burro.
Ci siamo: amalgamate il tutto e servite la pasta ancora calda a tavola!

Penne allo zafferano ricetta: conservazione e consigli

Come per la maggior parte delle nostre proposte, vi consigliamo di consumare al momento le penne allo zafferanno fatte con la nostra ricetta (quindi regolatevi con attenzione sulla quantità di pasta da cuocere). Potete invece tranquillamente aromatizzare il brodo vegetale aromatizzato.
Se invece non amate particolarmente la mantecatura classica, potete sostituire il burro con la rabiola o con un altro formaggio abbastanza cremoso.

immagine di ricettasprint.it
Gelato pinguino fatto in casa

Gelato pinguino fatto in casa

Il gelato pinguino fatto in casa è uno dei più amati di sempre, sia dai grandi che dai più piccoli. Questo simpatico gelato nasce a Torino nel 1939 (in una storica pasticceria) e detiene il primato di essere il primo su stecco. Le varianti sono davvero tante: c’è chi lo preferisce con la cioccolata scura, bianca, con la granella di nocciole, ecc.
E infatti, nel corso degli anni non sono mancate le numerose offerte commerciali da parte dei vari brand.

Gelato pinguino fatto in casa, ingredienti

Con la quantità di ingredienti da noi selezionata per preparare il gelato pinguino fatto in casa, potete ricavare ben 6 pezzi. La difficoltà di questa ricetta è veramente bassissima, quindi tutti possono provare a realizzarla senza problemi. Il tempo di preparazione è di circa 50 minuti.

INGREDIENTI PER 6 PINGUINI
Latte 300 ml
Panna fresca liquida 125 g
Baccello di vaniglia 1
Zucchero 125 g
PER LA RICOPERTURA
Cioccolato fondente 200 g
Cioccolato bianco 200 g
Granella di nocciole

Per cominciare, versate il latte nel pentolino insieme allo zucchero, la panna e il baccello di vaniglia e cominciate a mescolare (per far bollire prima utilizzate il coperchio magico). Attenzione a non portare la fiamma ad una temperatura superiore agli 85°. Dopo un po’ versate il composto all’interno di un contenitore con acqua e ghiaccio, in modo da far abbassare velocemente la temperatura. Quando si sarà raffreddato completamente versatelo direttamente in una gelatiera. Fate mantecare per una mezz’ora. Adesso, munitevi degli stampi in silicone e degli stecchini in modo da riempire i primi con il gelato. Quindi fate pressione sullo stampo, livellate con attenzione ed infine inserite gli stecchini. Metteteli nel congelatore per tutta la notte!

Il mattino seguente sciogliete il cioccolato fondente e quello bianco nel microonde per qualche minuto, poi lasciateli raffreddare entrambi a temperatura ambiente. È arrivato il momento di cacciare fuori dal freezer i gelati, visto che saranno diventati più che solidi. Cominciate ad immergerne tre all’interno del cioccolato fondente, dopodiché metteteli nel freezer sopra la carta da forno per un oretta. Se volete, potete anche aggiungere la granella di nocciole subito dopo che li avrete immersi (non più tardi perché il cioccolato si sarà solidificato).
Non vi resta che immergere gli altri tre nel cioccolato bianco. Anche qui stesso discorso: poneteli nel freezer sulla carta da forno per circa un ora. Una volta che si saranno raffreddati potete utilizzare il cioccolato fondente avanzato per decorarli con un cucchiaino.
Ci siamo, potete gustare finalmente i vostri gelati!

Conservazione e consigli

Contrariamente a come vi indichiamo nella maggior parte delle nostre ricette, come è facile intuire, il gelato pinguino fatto in casa può essere conservato nel freezer per circa 15 giorni. Quindi se esagerate con le porzioni e dovesse avanzarne qualcuno, non fatevi nessun problema a conservarli.
Una simpatica chicca che vogliamo darvi è riferita alla decorazione. Nell’articolo vi abbiamo suggerito di poter decorare il gelato con la granella di nocciola, ma il pistacchio è un vero e proprio peccato di gola…rinunciarvi è quasi impossibile!
Inoltre, se non amate particolarmente la cioccolata, potete anche optare per il gelato alla frutta, sempre gradito, specialmente durante questo periodo.

 

Fritto di calamari ricetta

Fritto di calamari ricetta

Il fritto di calamari è una ricetta della tradizione culinaria italiana, un classico che ormai è finito in qualsiasi libro di cucina, ma anche sulla maggior parte dei menù di ristoranti con cucina di mare.
Del resto, parliamo di una pietanza amata sopratutto dai più piccoli, che spesso e volentieri non mangiano tantissimo pesce. Invece, preparando questo piatto i genitori riescono a farglielo mangiare.
Le modalità per gustare questi simpatici anellini sono davvero tante, ma in questo articolo vedremo come prepararli friggendoli. E diciamoci la verità, il cibo fritto ha un suo perché, è impossibile rinunciarci (occhio però a non esagerare).
Vi anticipiamo fin da subito che questo piatto va servito come secondo o se preferite come antipasto…

Ingredienti

La quantità di ingredienti selezionata, vi permetterà di preparare 4 porzioni di fritto di calamari con la nostra ricetta. Niente paura se non siete dei maghi ai fornelli, questa pietanza può prepararla davvero chiunque, non presenta nessuna difficoltà particolare. Fate molta attenzione però ai tempi di cottura dei calamari, la forte temperatura dell’olio potrebbe seccarli in un attimo. Non vi distraete!
Inoltre, è anche molto veloce da preparare, occorrono all’incirca 30 minuti.

  • Calamari 800 g
  • Farina 00 200 g
  • Sale fino
PER FRIGGERE
Olio di semi di arachide 1

Per cominciare, occupatevi della pulizia dei calamari: sciacquateli sotto l’acqua corrente e poi separate la testa dal mantello. Dopodiché, eliminate anche la penna di cartilagine all’interno del mantello.
Quindi fate un’altra bella sciacquata ai calamari (possibilmente sempre sotto l’acqua corrente) ed estraete tutte le interiora dal mantello. Infine rimuovete anche la pelle esterna aiutandovi con un coltellino e le pinne.
Adesso tagliate il mantello, facendo dei piccoli anelli ed eliminate il dente dai tentacoli, spingendo verso l’esterno.
Mettete tutto in un colino, in modo da far perdere tutta l’acqua in eccesso ai calamari.

Mettete su un vassoio la farina e disponetela in modo omogeneo, in modo da sistemare tutti i calamari. Poi sul fuoco fate scaldare una padella con l’olio a 170° e cominciate a friggere un paio di anelli alla volta per circa 3/4 minuti. Vi accorgerete che saranno pronti quando diventeranno dorati e croccanti.
Quindi scolateli in una schiumarola e poneteli su un vassoio con carta da forno (in modo da fargli perdere tutto l’olio in eccesso). Per concludere, regolate a vostro piacere con il sale e con un po’ di limone.
Se avete seguito passo passo la nostra ricetta, starete gustando un piatto dal sapore unico!

Conservazione e consigli

Come ben sapete, per ogni ricetta da noi suggerita non mancano mai i nostri consigli finali… Quindi, vi consigliamo di consumare al momento il fritto di calamari preparato con la nostra ricetta, la congelazione non è proprio una buona idea…
Come vi abbiamo detto ad inizio articolo, potete anche pensare di servire questa pietanza come contorno. E quindi, perché non abbinarla a qualche altra cosa? Potete optare per un’insalata mista, per delle patate al forno o se preferite anche per una dadolata di verdure. A voi la scelta…

Crostata amalfitana ricetta originale

Crostata amalfitana ricetta originale

La crostata amalfitana preparata con la ricetta originale è una delizia per il palato, infatti parliamo di uno degli sfizi più amati dagli italiani. Come è facile intuire dal nome, la ricetta è di origine campana, luogo in cui dolci, pastiere e sfogliatelle sono un vero e proprio patrimonio culinario e culturale.
Se amate la crema e l’amarena non potete non amare questa crostata, visto che questi due ingredienti sono i protagonisti assoluti. Un connubio già famoso in altri dolci come le zeppole, la polacca di Aversa e tanti altri dolcini.
Del resto, si sa, la tradizione culinaria della Campania è una delle più ‘saporite’ dell’intero Paese… Ma non perdiamoci in altre parole, tuffiamoci subito in questa fantastica ricetta.

Crostata amalfitana ricetta originale, ingredienti

La crostata amalfitana preparata con ricetta originale è per dodici persone, mentre il tempo di preparazione è di 80 minuti.

INGREDIENTI PER LA FROLLA 
Farina 00 300 g
Uova (circa 2) 110 g
Burro freddo di frigo 150 g
Zucchero 150 g
Scorza di limone (possibilmente non trattati e della Costiera) ½
Sale fino 3 g
Lievito in polvere per dolci 1 cucchiaino
PER LA CREMA
Amarene sciroppate 120 g
Latte intero 370 g
Tuorli (circa 4) 60 g
Zucchero 150 g
Farina 00 40 g
Scorza di limone
PER GUARNIRE
Zucchero a velo

Per cominciare, versate all’interno della planetaria la farina, il lievito per i dolci e il burro freddo (tagliatelo prima a piccoli pezzi). Con la frusta elettrica amalgamate tutti gli ingredienti e poi aggiungete anche il sale e lo zucchero. Dopodiché azionate nuovamente la frusta e poi versate anche la scorza di limone, insieme alle uova. Lavorate bene tutti gli ingredienti presenti nella planetaria, fino a quando non otterrete un composto solido. Dategli la forma di un panetto ed infine copritelo con una pellicola per alimenti. Fate riposare nel frigorifero per un oretta.
È arrivato il momento di preparare la crema pasticciera: all’interno di un pentolino versate i tuorli e lo zucchero, mescolate e poi unite anche la farina. Quindi mescolate di nuovo e mettete da parte.

Versate il latte in un pentolino, date una spruzzata di limone e mettetelo a riscaldare sul gas. Quando si sarà bollito, versatene un pò sul composto delle uova che avevate messo da parte e cominciate ad amalgamare. Poi versatene anche il restane e amalgamate di nuovo. Mettete il pentolino sul gas e girate in continuazione, fino a quando non si sarà addensata la crema.
Adesso mettete la crema in una ciotola e all’interno di un’altra versate tanti cubetti di ghiaccio. Infine, versate la crema nella ciotola con il ghiaccio. Dopodiché copritela con la pellicola per alimenti e mettetela in frigo per un ora.

Ultimi minuti…

Una volta passato il tempo, prendete un quarto di panetto e stendetelo con un mattarello. Fate aderire la sfoglia su uno stampo da crostata e farcitela con la crema. Poi scolate le amarene e posatele sulla crema.
Con il restante del panetto fate delle strisce larghe di circa 1 cm e adagiatele sulla crostata in maniera obliqua.
Fate cuocere la crostata amalfitana preparata con la ricetta originale per circa 35 minuti, nel forno a 180°. Una volta passato il tempo, fatela raffreddare e date una bella spolverata di zucchero a velo.

immagine di cibiamonapoli.it
Spaghetti alla carbonara di mare

Spaghetti alla carbonara di mare

Gli spaghetti alla carbonara di mare di mare sono una variante della classica pietanza romana, ormai conosciuta in tutto il mondo. Questo piatto può essere preparato sia per gustarlo in famiglia, sia per fare una bella figura con gli amici a cena. Visto che il pesce è il vero e proprio protagonista tra gli ingredienti!
Infatti, tonno, salmone e pesce spada vengono tagliati a piccoli cubetti che si amalgamano tra di loro e danno il via ad un sapore sensazionale.
Avete già l’acquolina in bocca vero? E allora tuffiamoci subito in questa fantastica ricetta!

Spaghetti alla carbonara di mare, ingredienti

Vi anticipiamo fin da subito che per preparare gli spaghetti alla carbonara di mare occorrono circa 45 minuti di tempo. Non occorrono però grandi doti da chef, chiunque può riuscire a preparare questo piatto senza problemi. Seguite attentamente e passo dopo passo questa ricetta, non ve ne pentirete. È una promessa!

Spaghetti 320 g
Tonno 100 g
Pesce spada 100 g
Salmone 100 g
Tuorli 6
Parmigiano Reggiano DOP 60 g
Vino bianco 60 g
Aglio 1 spicchio
Timo 6 rametti
Olio extravergine d’oliva
Sale fino
Pepe nero

Per cominciare mettete a bollire l’acqua in una pentola capiente e salatela, poi versate sei tuorli di uova in una ciotola insieme al Parmigiano grattugiato, il sale, il pepe e le foglioline di timo. Con una frusta amalgamate tutti gli ingredienti e con un poco di acqua di cottura della pasta ‘ammorbidite’.
Adesso rimuovete la pelle dal pesce spada e tagliatelo a cubetti. La stessa operazione replicatela anche per il tonno e il salmone.
Nel frattempo l’acqua di cottura sarà arrivata ai 100°, quindi calate la pasta e scolatela in anticipo al dente. In una padella, invece, versate un filo d’olio insieme ad uno spicchio d’aglio sbucciato. Non appena l’olio comincerà a riscaldarsi, aggiungete i cubetti di pesce che avevate tagliato in precedenza (tonno, salmone e pesce spada). Fateli saltare a fiamma alta per circa un minuto.

Quindi rimuovete l’aglio e sfumate con il vino bianco. Quando quest’ultimo comincerà ad evaporare, rimuovete tutti i cubetti di pesce, scolateli in una schiumarola e abbassate la fiamma.
Non appena scolerete la pasta, ricordatevi di mettere da parte un mestolo di acqua di cottura e di versarlo all’interno del tegame. Dopodiché sarà la volta della pasta, aggiungete anche quest’ultima nel tegame e risottate per un minutino. Versate il composto di tuorli che avevate messo da parte e i cubetti di pesce. Quindi mescolate di nuovo tutti gli ingredienti e versate un altro po’ di acqua di cottura per non farli attaccare. Per concludere, fate una bella grattata di parmigiano e l’altra di pepe.
Ci siamo, gli spaghetti alla carbonare di mare sono pronti per essere serviti a tavola e gustati!

Curiosità e conservazione

La ricetta che vi abbiamo proposto è solo una delle tante sfumature di questo piatto, infatti molti la preparano anche in versione vegetariana o alla verdure.
Come per la maggior parte dei piatti che raccontiamo, vi suggeriamo di consumarlo al momento, ma nel caso dovesse avanzare, potete congelarlo, visto che il pesce andrebbe a male.

Immagine di unadonna.it
Paella fatta in casa

Paella fatta in casa

La paella fatta in casa è un piatto di tradizione spagnola che riunisce a tavola i sapori del mare. Infatti, cozze, calamari, gamberi e scampi sono i protagonisti indiscussi di questa specialità.
Tante sono le varianti di questa pietanza, infatti in ogni città della Spagna viene proposta in maniera differente. L’unica certezza è la sangria che accompagna questo piatto e lo impreziosisce. Del resto, le tradizioni vanno rispettate…
E allora…se anche voi amate questo piatto, perché durante un viaggio in Spagna vi ha stregato con il suo sapore, perché non replicarlo a casa?
Scopriamo insieme qual è la ricetta per far gustare a tutta la famiglia la tradizione culinaria spagnola.

Paella fatta in casa, ingredienti

La quantità di ingredienti riportata di seguito vi consentirà di preparare 4 porzioni di paella fatta in casa. Tra cottura e preparazione occorrono all’incirca un’ora e mezzo, quindi assicuratevi un po’ di tempo da dedicare ai fornelli.

Riso Bomba 400 g
Cozze 1 kg
Calamari (da pulire) 500 g
Scampi 8
Gamberi 8
Cipolle 80 g
Aglio 1 spicchio
Fumetto di crostacei 750 g
Passata di pomodoro 200 g
Zafferano (2 bustine) 0,25 g
Paprika dolce 5 g
Peperoncino dolce 1
Olio extravergine d’oliva
Sale fino
Pepe nero

Cominciate col preparare il fumetto di crostacei (un brodo saporito di pesce) e con la pulizia delle cozze: sciacquatele sotto l’acqua corrente e poi pulitele esternamente con una spugnetta. Dopodiché versate un filo d’olio in un tegame e aggiungete le cozze. Fate cuocere a fiamma medio-alta per circa 5 minuti, agitando di tanto in tanto, in modo da farle aprire.
Passati i 5 minuti scolate le cozze in una ciotola sulla quale porrete un colino, in modo da recuperare il liquido di cottura che tornerà utile. Gettate le cozze che non si sono aperte e sgusciate quelle aperte, mettendone qualcuna da parte.

È arrivato il momento di occuparsi dei calamari: eliminate la penna e il ciuffo, sciacquateli bene all’interno ed infine tagliateli a rondelle. Adesso tritate finemente la cipolla, il peperoncino (privatelo dei semi interni) e tagliate in due lo spicchio d’aglio. Mentre per quanto riguarda i gamberi e gli scampi, con delle forbici forateli lungo tutto il ventre.
Mettete sul fuoco una padella bella larga e scaldate un filo d’olio con un spicchio d’aglio. Dopo poco aggiungete anche i gamberi e gli scampi, fateli rosolare a fiamma alta per qualche minutino. Quando saranno cotti metteteli da parte in un piatto.
Nella stessa padella che avete utilizzato per far rosolare i crostacei, mettete una cipolla e il peperoncino. A fiamma bassa fate cuocere.

Ci siamo quasi

Adesso alzate la fiamma e aggiungete anche i calamari, ma dopo qualche minutino rimuovete l’aglio e versate la passata di pomodoro. Infine, versate anche il fumetto che avevate preparato all’inizio, insieme al liquido di cottura delle cozze. Date un tocco di classe con la paprika e lo zafferano e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Quando la padella comincerà a bollire, aggiungete le cozze e il riso. Salate e pepate a vostro piacere, ma senza esagerare. Lasciate cuocere il riso per circa 20 minuti!
Una volta trascorso il tempo, disponete i crostacei sopra il riso, insieme alle cozze.
La paella fatta in casa è pronta per essere gustata!

 

Arancini di riso siciliani

Arancini di riso siciliani

Agli arancini di riso siciliani sono un peccato di gola che ognuno di noi ha commesso un’infinità di volte nella propria vita. Parliamo, ovviamente, dei simpatici timballi che in Sicilia vengono venduti in ogni angolo della città.
Caldi e con un gusto sensazionale, vengono preparati in diverse forme: ovali, a pera, rotondi e chi più ne ha più ne metta. Pensate che sono più di 100 le varianti degli arancini. C’è chi li farcisce con ragù e prosciutto, chi con pistacchio e seppia, riso e gamberetti, riso e salsicce ecc.
Parliamo di uno sfizio che presenta un costo minimo ovunque, ma che soddisfa a pieno il languorino di tutti. Infatti, più che un pasto, vengono gustati prevalentemente come spuntino, oppure come antipasto.
Se anche voi siete stati travolti dal gusto sensazionale di questi timballi e volete riprodurli a casa, questo è l’articolo che fa per voi.

Arancini di riso siciliani, ingredienti

La quantità di ingredienti che trovate in seguito è indicata per poter preparare 12 arancini di riso siciliani. Vi anticipiamo fin da subito che tra preparazione e tempo di cottura occorrono quasi due ore. In compenso, la difficoltà non è elevatissima, anche chi non ha tanta dimestichezza ai fornelli, può riuscirci benissimo.

INGREDIENTI 
Zafferano 1 bustina
Burro 30 g
Riso vialone nano 500 g
Sale fino 1 pizzico
Acqua 1,2 l
Caciocavallo stagionato da grattugiare 100 g
PER IL RIPIENO AL RAGÙ
Sale fino
Pepe nero
Cipolle ½
Burro 25 g
Maiale macinato 100 g
Olio extravergine d’oliva
Passata di pomodoro 200 ml
Pisellini 80 g
Caciocavallo fresco 50 g
Vino rosso 50 ml
PER IL RIPIENO AL PROSCIUTTO
Prosciutto cotto in una sola fetta 30 g
Mozzarella 60 g
PER LA PASTELLA
Farina 00 200 g
Sale fino 1 pizzico
Acqua 300 ml
PER IMPANARE E FRIGGERE
Pangrattato
Olio di semi

Cominciate lessando il riso in un litro di acqua salata e fate cuocere per circa un quarto d’ora.
Passati i 15 minuti sciogliete lo zafferano e aggiungetelo al riso, dopodiché fate il burro a pezzetti e unite anche quest’ultimo. Infine, unite anche il formaggio grattugiato e amalgamate il tutto con un cucchiaio grande in legno.
Arrivati a questo punto versate il riso su un vassoio e livellatelo, poi copritelo con una pellicola da cucina. Fatelo riposare così per qualche ora…
È arrivato il momento di occuparsi del ragù: mondate e affettate la cipolla, poi tritatela e fatela stufare in una padella con un filo d’olio e un cucchiaio di burro. Unite anche la carne macinata, sfumate con il vino e fate rosolare.

Dopo qualche minuto aggiungete anche la passata di pomodoro e regolate con pepe e sale. Fate cuocere a fiamma bassa per 20 minuti, coprendo però la padella.
Dopo 10 minuti, quindi a metà cottura, versate nella padella anche i piselli. Nel frattempo, fate a piccoli pezzettini il caciocavallo, la mozzarella e il prosciutto cotto.
Il riso si sarà raffreddato, quindi potete cominciare a dare forma agli arancini con le mani: schiacciate al centro del mucchietto formando una specie di conca e all’interno versateci un cucchiaino di ragù e un paio di pezzettini di caciocavallo.  Dopodiché chiudete l’arancino.
Stesso discorso per gli arancini che farcirete con prosciutto e mozzarella.

Preparazione pastella e frittura

Siamo quasi alla fine della ricetta, presto gli arancini di riso siciliani saranno pronti per essere mangiati!
Adesso occorre preparare la pastella, quindi versate in una ciotola un po’ di sale, la farina setacciata e l’acqua. Poi amalgamate gli ingredienti con una frusta.
Bagnate tutti gli arancini nella pastella e poi avvolgeteli con il pangrattato.
In una padella versate l’olio e portatelo alla temperatura di 170° e friggete due arancini alla volta.